Ramon Romano
Abstract
L’articolo percorre una riflessione di teoria generale del diritto intorno ad una coppia motrice oggi vivida nel diritto civile dell’innovazione: la brevettazione dei trovati e la legislazione proinnovativa. Un binomio inestricabile per il progresso scientifico e sociale.
Da un lato ci si riferisce al ruolo conformativo dell’attività inventiva rispetto all’attività negoziale e legislativa che, per effetto del progresso scientifico, accede a schemi giuridici innovativi (es. accordi di patent pooling).
Dall’altro, si considera il ruolo del diritto vivente nelle prassi interpretative e – poi – nelle proposte legislative, nelle quali le norme svolgono una funzione di accelerazione dei processi innovativi industriali, giacché si è compreso che un apparato coordinato di tutele ed incentivi agevola la ricerca scientifica, sia essa di base che applicata (es. le agevolazioni fiscali del patent box).
Inaugurando un’indagine su questi temi si vuole aprire una weltanschauung giuridica che, probabilmente, può arricchire molto il dibattito privatistico e pubblicistico de iure condendo; se non anche dire qualcosa di trasversale a tutte le scienze: sociali, umane e naturali.
[1] N. Lipari, Il ruolo del giudice nella crisi delle fonti del diritto, in Riv. Trim. Dir. Proc. Civ., I, 2009, p. 479 ss. .
[2] S. J. Kline, N. Rosenberg, An overview of Innovation, in R. Landau, N. Rosenberg, The positive sum strategy: harnessing technology for economic growth, Washington, 1986, p. 275.
[3] A. E. L. Brown, Intellectual Property, Human Rights and Competition: Access to Essential Innovation and Technology, Cheltenham (UK) – Northampton (USA), 2013.
[4] J. C. Ginsburg, A tale of two copyrights: literary property in revolutionary France and America, in AA. VV., Foundations of intellectual property (a cura di R. P. Merges e J. C. Ginsburg), New York, 2004, p. 288 e ss. .
[5] M. Boldrin, D. K. Levine, Abolire la proprietà intellettuale, Roma-Bari, 2012.
[6] G. Ghidini, G. Cavani, P. F. Piserà, Abuso del diritto al brevetto e abuso di posizione dominante: il caso Pfizer, in Riv. It. Antitrust, 2, 2015, p. 29 e ss. .
[7] P. Rescigno, Prefazione, in G. Ghidini, Profili evolutivi del diritto industriale, Milano, 2015, p. VII-XIV.
[8] G. Fornero, Concetto e critica del romanticismo ottocentesco nel pensiero di Nicola Abbagnano, in Riv. di storia della filosofia, XXXIX, 3, 1984, p. 551 e ss. .
[9] Ros. Romano, voce Brevetti per invenzioni industriali, in Enc. Treccani XXI Secolo, op. cit..
[10] P. Drahos, A philosophy of intellectual property, Canberra, 1996, p. 111.
[11] M. Libertini, Impresa, proprietà intellettuale e Costituzione, in AIDA, 2005, p. 50.
[12] V. Di Cataldo, Biotecnologie e diritto. Verso un nuovo diritto e verso un nuovo diritto dei brevetti, in Contratto e Impresa, 2003, 2, p. 319 e ss. .
[13] J. Bessen, E. Maskin, Sequential innovation, patents, and imitation, in RAND Journal of Economics, 40, 4, 2009, pp. 611-635.
[14] J. Schumpeter, Teoria dello sviluppo economico, Milano, 2002 (1911).
[15] M. Heller, The tragedy of the Anticommons: Property in the transition from Marx to Markets, in Harvard Law Review, 111, 3, 1998, p. 621.
[16] G. Hardin, The tragedy of the Commons, in Science, Dicembre 1968,p. 1243.
[17] N. Abriani, La proprietà come diritto dell’individuo: tra diritto internazionale, diritto comunitario e disciplina interna , in Giur. It., 10, 2010, p. 2226. .
[18] A. Pappalardo, Il diritto comunitario della concorrenza. Profili sostanziali, Torino, 2007, p. 481.
[19] Cass. Civ., Sez. Un., ord. 25 novembre 2011, n. 24906, in Giur. It., 2012, p. 2054 e ss. .
[20] M. Libertini, voce Concorrenza, in Enc. Dir., Ann., III, Milano, 2010,p. 241.
[21] G. Statera, voce Scienza e Società, in Enc. Scienze Sociali Treccani, Roma, 1997.