Gabriella Musarra
Abstract
L’attuale situazione di crisi economica e sociale che ha investito i nostri territori sta mettendo in discussione il significato e i caratteri dell’azione pubblica, costringendoci a ripensare alla città, al suo funzionamento e al suo disegno ed obbligandoci a formulare nuove regole e a trovare nuove forme di impegno e compartecipazione. La crisi diventa così occasione per nuove progettualità, capaci di coinvolgere gli stili di vita, l’economia, la politica, la società, la culture e l’etica.
Non basta pianificare, serve accompagnare l’assetto urbanistico con controlli di legalità sull’uso edificatorio del territorio ed è necessario costruire un sistema di verifiche destinato agli utilizzatori del territorio ed agli attori principali della realizzazione dei piani urbanistici, prima, e della gestione, dopo. Occorre, pertanto, chiarezza delle norme, trasparenza delle decisioni e la reale partecipazione non solo nelle fasi di elaborazione dei piani, ma anche nella loro attuazione. Questo perché l’urbanistica non è solo norme e controlli ma, come tutta la politica, è costruzione di fiducia, costruzione di cittadinanza.
Da qui la considerazione del forte legame che sussiste tra Urbanistica e Legalità, e la volontà di riportare l’attenzione su talune problematiche all’interno delle Amministrazioni locali.
La lotta alla corruzione e alla criminalità si fa anche spogliando l’Amministrazione di alcune prerogative amministrative e tecniche che solitamente richiamano la pressione mafiosa. Ed anche le procedure urbanistiche devono dare il loro contributo, ribaltando le peculiarità su cui la mafia ha fatto, sino ad oggi, affidamento ed attuando strategie concentrate sulla fase informativa e pubblicistica del Piano.
References
- Becchi A. (2000), Criminalità organizzata. Paradigmi e scenari delle organizzazioni mafiose in Italia. Donzelli Editore, Roma.
- Biagi F., Ziparo A. (2014), Brammi meridionali o problemi nazionali? Abusivismo, illegalità e degrado, in “Urbanistica informazioni” n. 258.
- Cappelletti M. (2012), La corruzione nel governo del territorio. Forme attori e decisioni nella gestione occulta del territorio. BookSprint Edizioni, Romagnano al Monte.
- Cappelletti, Moroni (2014), Corruption is unfortunately endemic in the land-use planning field.
- Corona G., Sciarrone R. (2012), Il paesaggio delle ecocamorre, in “Meridiana” n. 72/74.
- Cremaschi M. (2009), Il territorio delle organizzazioni criminali, in “Territorio” n. 49.
- Cremaschi M. (2009), Mafie e Territori: note per una ricerca, in “Territorio” n. 49.
- Cremaschi M., Marino M. (2010), Mafia e Territorio, una priorità nazionale, in “Urbanistica” n. 142.
- Cornago D. (2014), L’anticittà mafiosa e gli urbanisti, in “Urbanistica informazioni” n. 258.
- De Leo D. (2010), Contrasto alla criminalità e pratiche urbane, in “Urbanistica informazioni” n. 232.
- De Leo D. (2012). Mafie & Urbanistica. Azioni e responsabilità dei pianificatori nei territori contesi alle organizzazioni criminali. Studi Urbani e regionali, Milano, Franco Angeli.
- De Luca G. (2014), Urbanistica: una decisione politica tecnicamente assistita, in “Urbanistica informazioni” n. 258.
- Savoldi P. (2012), Efficienza amministrativa, beni pubblici e interessi privati, in “Territorio” n. 63.
- Sberna S., Vannucci A. (2014), Le mani sulla città: Corruzione r infiltrazioni criminali nel governo del territorio, in (a cura di) Fregolent L., Savino M. “Città e politiche in tempo di crisi”, Franco Angeli Editore, Milano.