Letteratura, filosofia, teatro e musica
Ah, che meraviglia fare parte del mondo! E che stupore scoprire la sua varietà e raccontarlo, magari per migliorarlo! Giocare a rappresentarselo può diventare davvero divertente; e poi basta davvero poco, perché ognuno è aiutato da tanti piccoli maghi: le parole, i pensieri e le emozioni. Essi certo ci prestano, senza voler nulla in cambio, le loro bacchette magiche con le quali possiamo trasformare quello che ci circonda, adattandolo a noi e agli altri, eppure non ci consegnano istruzioni utili a usarle, perché non esistono. Allora, come individuare le parole capaci d’esprimere la gioia, il timore o quello che pensiamo? E come le tante movenze del corpo e le sue infinite espressioni ci aiutano a dirli meglio? Ancora, come ammaliare questi piccoli maghi a volte così capricciosi? Forse solo invitandoli a giocare con noi, per imparare a giocare con essi: magari per descrivere un evento, accaduto o inventato, scrivendone la trama e realizzandone scenografia e costumi, sino a comporre la sua colonna sonora. E poi? Ad ognuno la sua parte, si va in scena! |
PROGRAMMA GENERALE
- L’oceano dei pensieri in un deserto di parole.
- E ora… a pesca di parole.
- La nave che va dalle emozioni alle parole, passando per il pensiero.
- Cha faccia ha la gioia? E la paura? Disegniamole.
- Ognuno a caccia del suo personaggio… e la maschera?
- È accaduto, certo! Ma è un ricordo o un’invenzione?
- Le parole dicono il pensiero mentre le mani lo fanno.
- Non sempre occorrono aghi per cucire… creiamo i costumi.
- Tu sei il mio specchio e io sono il tuo… niente trucchi!
- Oggi io faccio lo scenografo, tu il musicista ed egli il regista.